Posizionamento su Google nel 2023

Diciamocelo: le ADS su Google e sui social costano sempre di più e portano sempre meno conversioni.

Posizionamento su Google nel 2023

Essere primi su Google nel 2023, quindi, può e deve diventare la strategia che ti permetta di massimizzare il numero di nuovi clienti e minimizzare (se non annullare) i costi delle sponsorizzate a pagamento.

Come ogni anno, Google e tutto il carrozzone della letteratura SEO internazionale, stilano la lista dei fattori SEO che determinano le condizioni per un miglior posizionamento su Google.

Quindi, come piace a noi (e cioè senza perdere tempo) passiamo in rassegna in maniera rapida e concreta questi parametri SEO che ci danno un suggerimento su come essere primi su Google nel 2023.

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Autorevolezza SEO del sito

Il parametro SEO più rilevante che porta un sito ad essere primo su Google è l’autorevolezza SEO dello stesso.

Lo diciamo da anni: puoi consumare i polpastrelli pubblicando sul tuo sito tutti i contenuti che vuoi ma se Google non ti reputa algoritmicamente autorevole, ci sarà sempre qualcuno che si posiziona prima di te..

E quando si parla di autorevolezza SEO, inutile girarci attorno, si parla di link building di qualità.

Maggiore è il numero di siti che linka con contenuti di qualità alle pagine del tuo, migliore sarà il tuo posizionamento.

E’ sempre stato così e sarà così ancora per molto.

Anche perché, a parità di contenuti di qualità e di sito ottimizzato, come farebbe Google a decidere quale contenuto merita di più?

Ma tutti i backlinks trasmettono autorevolezza SEO?

In realtà NO!

Ecco le tre tipologie di backlinks (link in entrata) che potresti ricevere:

  1. link da testate giornalistiche. Se sono guest post a pagamento (ed in Italia, in teoria, si devono segnalare per legge i contenuti promozionali) e Google li percepisce come tali, non ti passano autorevolezza ed, anzi, possono essere considerati link spam (su questo aspetto ci torniamo più avanti). Nessun problema, invece, per i link naturali inseriti su contenuti che parlano del tuo settore/argomento. Tieni però presente che la maggior parte delle testate in Italia applica su quasi tutti i link in uscita l’attributo “nofollow”;
  2. link da blog che hanno un buon trust, che non mettono attributi che limitano i links in uscita e che ti linkano da contenuti di qualità, attinenti, pertinenti e che presentano anche altri backlinks verso fonti autorevoli. Questi sono i backlinks migliori e che ti passano quintali di autorevolezza SEO. Sono i backlinks che creiamo noi per i nostri clienti con i siti del network SeoMIlitia (di cui parleremo più avanti);
  3. backlinks di scarsa qualità alla “vecchia maniera” e cioè quelli provenienti da firme nei forum o nei commenti dei blog, backlinks da profili creati su siti autorevoli, ecc. Questi backlinks, come quelli promozionali sulle testate, o vengono completamente ignorati da Google oppure vengono considerati come spam e possono penalizzarti.

Quando un backlink può essere considerato spam? 

Fino a qualche tempo fa, nella maggior parte dei casi, i backlinks di bassa qualità venivano semplicemente ignorati da Google.

Oggi (o meglio, dal 15 dicembre 2022), Google ha rilasciato un aggiornamento denominato Spam Brain che rivelerebbe con dovizia di particolari i backlinks spam e che, nel tempo, dovrebbe affinare la sua capacità di ricerca.

I backlinks in pericolo saranno, come anticipato in precedenza:

  1. quelli provenienti da articoli promozionali a pagamento su testate giornalistiche (i pubbliredazionali per intenderci). In questo caso per evitare che i backlinks possano essere considerati spam (e, di conseguenza, penalizzarti) andrà necessariamente “neutralizzato” il link in uscita mettendo gli attributi rel=”nofollow” o rel=”sponsored”;
  2. tutti gli altri links che verranno considerati “non naturali” agli occhi di Google e quindi le piramidi di backlinks, i links da firme, quelli da pratiche di scambio links e simili. 

Nessun problema invece per tutti i backlinks provenienti da contenuti di giornali o blog che, con naturalezza, affrontano un argomento attinente a quello del tuo sito in maniera approfondita e quasi scientifica e che, fra i tanti links che inseriscono verso siti autorevoli, ne mettono strategicamente qualcuno anche verso il tuo sito.

Ed è proprio quello che facciamo noi con gli articoli SeoMilitia!

Pubblicazione con costanza di contenuti di qualità

Questo è uno dei parametri che solitamente, dalla letteratura SEO, viene messo al primo posto.

Noi lo mettiamo al secondo posto dal momento che, in base alla nostra esperienza, limitarsi a pubblicare contenuti di qualità non basta!

Puoi sfornare contenuti di qualità ogni giorno ma se nessuno li linka, difficilmente supererai la concorrenza.

A parità di qualità, ottimizzazione ed user-engagement solo i backlinks fanno la differenza

Ciò non toglie che pubblicare contenuti di qualità è ormai fondamentale, quasi un requisito minimo che ogni sito dovrebbe avere.

Ma cosa si intende per contenuto di qualità?

Facciamo una rapida  panoramica ma…  occhio!

Ciascuno di questi paragrafi è un distinto fattore SEO che influenzerà il posizionamento su Google nel 2023.

Piccolo spoiler: con il nostro servizio Effetto Valanga avrai a disposizione un intero team di 9 professionisti che, a fronte di un irrisorio abbonamento mensile, gestiscono completamente il tuo sito che arriverà ad avere vagonate di visite e clienti…

Fra questi professionisti ci saranno anche copywriters SEO che scriveranno contenuti di qualità che possibilmente si posizioneranno in prima pagina su Google.

Ma ne parleremo dopo.

Contenuto unico ed originale

Non vogliamo infrangere i tuoi sogni ma scrivere articoli con l’intelligenza artificiale o scopiazzando contenuti da altri siti semplicemente cambiando le parole ti farà solo perdere tempo.

I contenuti che si posizionano in prima pagina su Google sono quelli che rapiscono il lettore e che lo immergono totalmente in informazioni nuove, esclusive e che dirimono ogni suo dubbio.

Pertanto, se ti limiti a produrre contenuti copiati da altri siti ai quali cambi parole e struttura (ma che alla fine dicono la stessa cosa) pensando di creare un contenuto unico e originale, non otterrai nessun risultato.

Hai ripetuto solo la stessa manfrina con parole diverse e la fonte dalla quale hai copiato, che ha uno storico di interazioni migliore del tuo perché ha pubblicato prima, starà sempre prima di te.

Il lettore che leggerà prima il suo contenuto (perché posizionato più in alto), quando arriverà sul tuo e vedrà che, con parole diverse, stai rimestando lo stesso brodo, uscirà immediatamente dal sito inviando all’algoritmo  di Google una sorta di feedback negativo che ti farà scendere sempre di più nei risultati di ricerca.

E’ per questo motivo che nel creare contenuti di qualità (e cioè unici ed originali) non esistono scorciatoie.

Se vuoi che i tuoi contenuti si posizionino prima degli altri devono essere innovativi, approfonditi e contenere informazioni o punti di vista esclusivi che non si trovano altrove.

Con Effetto Valanga avrai un team di copywriters esperti che studieranno, ideeranno e scriveranno contenuti originali dal tenore quasi scientifico, quindi va’ su questa pagina: Effetto Valanga.

Contenuto aggiornato ed attuale

Un’altra delle componenti che determina la qualità di un contenuto è la frequenza di aggiornamento dello stesso.

Quasi sicuramente, per le parole chiave più competitive del tuo settore, la prima pagina è occupata da contenuti pubblicati negli ultimi 12 mesi:

posizionamento su google 2023 contenuti aggiornati

L’intento di Google è quello di rispondere ad ogni ricerca degli utenti, con contenuti freschi ed aggiornati.

Quindi, se pensi che per posizionarsi in prima pagina su Google sia sufficiente scrivere un contenuto da lasciare morire sul sito per anni, sappi che non camperai di rendita.

Scrivere per posizionarsi su Google è un vero e proprio lavoro che richiede costanza e dedizione e, fortunatamente, Google premia i meritevoli.

Quindi se non hai tempo e voglia di scrivere e aggiornare continuamente i tuoi contenuti, affidati ai nostri copywriters con Effetto Valanga.

Contenuto che risponda ad una specifica Search Intent

Ogni contenuto che sforni dovrebbe rispondere in maniera esatta e pertinente alla domanda che il tuo visitatore ti pone.

Quindi evita di rimestare il brodo con informazioni superflue, con giri di parole o inutile teoria.

Va dritto al punto!

Lunghezza del contenuto

La lunghezza del contenuto è un parametro sopravvalutato.

Scrivere articoli da 3000 parole ma privi di praticità e risposte concrete è solo una inutile perdita di tempo.

Il contenuto lungo è, infatti, utile nella misura in cui aumenta la permanenza media sulla pagina.

Se per ottenere a tutti i costi un contenuto lungo si butta dentro qualsivoglia tipo di informazione senza criterio, il visitatore abbandonerà la pagina (o lo scorrerà velocemente) e ciò ti penalizzerà.

Quindi, meglio scrivere un contenuto da 800, 1000, 1200 parole nel quale le informazioni siano pratiche e vadano dritte al punto.

Contenuto settoriale e di nicchia

Il contenuto che pubblichi deve essere percepito come una risorsa attendibile dalla nicchia a cui ti riferisci.

Linkare a fonti scientifiche, governative, istituzionali ed ufficiali può aiutarti ad amplificare questa percezione.

Allo stesso tempo, creare (e bada bene: abbiamo scritto “creare“) immagini come infografiche ed illustrazioni esplicative ulteriormente rafforza la tua credibilità sia algoritmicamente sia lato visitatore.

Attenzione: con Effetto Valanga hai a disposizione il nostro team di 9 professionisti fra cui anche grafici che realizzano immagini, infografiche e simili per rendere i tuoi contenuti appetibili agli occhi di Google e degli utenti.

Scelta ed utilizzo delle parole chiave

Sfatiamo subito un mito: mettere la parola chiave ovunque anche abusandone, non ti offre nessun vantaggio competitivo, Anzi, potrebbe penalizzarti!

Sicuramente la scelta strategica della parola chiave ed il relativo inserimento intelligente in posizioni tattiche, può aiutarti nel posizionamento ma dovresti limitarti a:

  1. mettere la parola chiave nel titolo dell’articolo;
  2. mettere la parola chiave nell’URL dell’articolo;
  3. mettere la parola chiave all’interno del contenuto dell’articolo con una keyword density del 0,1/1%. Quindi ripeterla una volta ogni 100 parole;
  4. mettere la parola chiave nel testo alternativo di un’immagine all’interno dell’articolo.

E quando parliamo di parole chiave non intendiamo le keywords a corrispondenza esatta (e cioè la parola chiave secca) ma anche le keywords a corrispondenza estesa e cioè tutte quelle parole chiave, anche long tail, che costituiscono dei sinonimi e che vengono comunque utilizzate dai tuoi potenziali clienti per individuare quel servizio o prodotto.

Quindi, ad esempio, se la parola chiave di riferimento è “alimenti dietetici” potresti anche utilizzare le parole chiave “cibo ipocalorico”, “pasti con poche calorie” e simili.

Se sceglierai di far gestire il tuo sito web dal nostro team premiato di Effetto Valanga, avrai degli esperti SEO a tua disposizione che con costanza studieranno e scoveranno le parole chiave con più volumi di ricerca e di conversione.

Ti posizionerai solo con parole chiave che ti porteranno telefonate, acquisti e nuovi clienti. 

Esperienza del visitatore ed ottimizzazione SEO strutturale

L’ottimizzazione SEO del sito, nelle logiche del posizionamento organico su Google, conta sempre meno.

Anche perché, ormai, installando tre o quattro plugins, quasi tutti i siti hanno dei buoni livelli di ottimizzazione SEO.

Per dovere di completezza, ad ogni modo, andiamo ad analizzare quali possono essere i parametri SEO strutturali più influenti.

Protocollo https e certificato SSL

Ormai tutti i siti hanno installato il protocollo https e un certificato SSL dal momento che ogni hosting provider li offre gratuitamente già integrati nei propri servizi.

Per quanto riguarda i certificati SSL, a meno che non ci siano esigenze particolari che giustifichino un certificato avanzato, quello gratuito offerto da Let’s Encrypt va più che bene. 

Velocità di caricamento del sito

Questo parametro SEO, fra quelli strutturali, è forse quello più importante perché ne condiziona altri più determinanti.

Se il sito è lento, infatti, l’esperienza dell’utente (fattore SEO di cui abbiamo parlato sopra) viene compromessa, aumenta la frequenza di rimbalzo e diminuisce la permanenza media sul sito.

E quando si parla di migliorare la velocità di caricamento, anche un solo secondo può fare la differenza.

Per migliorare drasticamente la velocità di caricamento del sito è sufficiente concentrarsi su alcuni aspetti:

  1. server performante (per ridurre i tempi di risposta iniziale);
  2. ottimizzazione delle immagini, di cui parleremo nel paragrafo successivo;
  3. attivazione della cache: se il sito è su WordPress basterà attivare plugins tipo w3 Total Cache o SG Optimizer;
  4. installazione di template super-ottimizzati e limitazione al minimo di plugins superflui.

Per misurare l’attuale velocità del tuo sito, prima e dopo le relative ottimizzazioni, puoi utilizzare il PageSpeed Insights di Google. 

Ricorda: affidandoti ad Effetto Valanga, il nostro team di sviluppatori (incluso in ogni abbonamento) realizzerà per te un sito super-ottimizzato in ottica SEO anche dal punto di vista strutturale.

Ottimizzazione delle immagini

Questo fattore SEO incide notevolmente sul precedente.

Scalare e ridurre il peso delle immagini del tuo sito (a maggior ragione se hai un e-commerce), lo rende più veloce.

Fino a qualche tempo fa bastava ridurre al minimo le dimensioni delle immagini e caricarle nei formati .jpg o .png.

Oggi non basta!

Ci sono dei nuovi formati che vengono preferiti da Google e che hanno la capacità di ridurre al minimo anche i files più pesanti.

Parliamo dei formati WebP e Avif che rendono possibile il caricamento di qualsiasi media in qualche frazione di secondo.

Inutile dire che se il sito è su WordPress c’è un plugin che automaticamente converte le tue immagini nei nuovi formati senza alcuno sforzo.

Il plugin in questione è Converter for Media.

Siti mobile/friendly, mobile first

Parlare nel 2023 di sito sviluppato per essere fruito senza problemi dei dispositivi mobili è lapalissiano.

Se hai un sito in WordPress, ormai quasi tutti i template premium sono super-ottimizzati per essere mobile-friendly.

Ecco alcuni dei temi per WordPress più usati: divi, newspaper, sahifa, ecc.

Solo in alcuni casi, potrebbe essere utile valutare (soprattutto per i blog di informazione) se attivare o meno la versione AMP del sito.

Altre ottimizzazioni strutturali minori

Ci sono una miriade di altre potenziali ottimizzazioni SEO che  possiamo segnalare ma, essendo marginali, ci perderemmo in inutili tecnicismi.

Potremmo parlarti per ore dell’importanza di avere un server performante magari con IP dedicato, o ancora di un server CDN esterno, della compressione Gzip, dei dati strutturati, etc.

Se affiderai il tuo sito nelle mani del nostro team con Effetto Valanga, i nostri esperti SEO realizzeranno da zero il tuo nuovo sito super-ottimizzato (o ristruttureranno quello che già hai).

Quindi fiondati senza esitazione su questa pagina: Effetto Valanga

Esperienza ed interazione del visitatore sul sito

Questo macro fattore SEO è condizionato ed è conseguenza diretta dei precedenti perché l’esperienza e l’interazione del visitatore sul tuo sito, dipende anche dalla qualità dei contenuti che pubblichi, dalla velocità del sito, ecc.

Per esperienze ed interazione del visitatore sul sito, si intende principalmente:

  1. percentuale di click (CTR) sul tuo risultato di ricerca piuttosto che su quello dei tuoi concorrenti;
  2. permanenza media sulla pagina: una volta che il visitatore entra nel tuo sito, quanto tempo resta a leggere i tuoi contenuti? Li legge nella loro interezza?
  3. frequenza di rimbalzo: in percentuale, quanti visitatori entrano sul tuo sito ma poi, non trovando quello che cercano, lo abbandonano per andare sui siti dei tuoi concorrenti?
  4. media pagine viste per visita: dopo che il visitatore ha letto il tuo articolo, quante altre pagine del tuo sito consulta?

Immergersi nel punto di vista del tuo visitatore-tipo è una operazione che dovrebbe diventare abitudinaria e con Effetto Valanga, il nostro team, studierà il profilo del tuo prototipo di visitatore per migliorare tutte le metriche del tuo sito.

Posizionamento su Google nel 2023: riepilogo

Volendo fare un recap di quanto detto finora, ti lasciamo a questa tabella riassuntiva che contiene una nostra valutazione sull’incidenza nel posizionamento organico su Google dei singoli macro fattori SEO:

FATTORE SEO INCIDENZA
Autorevolezza SEO (articoli esterni con link) 35%
Qualità dei contenuti interni (unicità, originalità, nicchia, lunghezza, costanza di pubblicazione, etc) 25%
Esperienza dell’utente (permanenza media, frequenza di rimbalzo, CTR, etc) 25%
SEO strutturale (velocità, mobile friendly, cache, server, etc) 15%

 

Quello che emerge da quanto finora detto è che per posizionarsi su Google nel 2023:

  1. devi avere tanti siti esterni che parlano di te e che ti linkino con contenuti di qualità;
  2. devi pubblicare con costanza sul tuo sito articoli di qualità unici ed originali;
  3. devi migliorare il più possibile l’esperienza dei tuoi visitatori sul tuo sito, lavorando anche sull’ottimizzazione strutturale dello stesso.

Tutto ciò conviene o meglio fare Ads?

Conviene, senza dubbio!

Anche perché le ADS costano tanto e portano poche conversioni (e non vogliamo ripeterci).

Le visite profilate (e i relativi clienti/vendite) che ottieni con il posizionamento su Google organico non le otterrai con nessun altra strategia di marketing.

Sicuramente non è facile ma è anche per questo che ci siamo noi con Effetto Valanga.

Con Effetto Valanga, te lo ripetiamo, avrai a disposizione il nostro team di 9 professionisti che:

  1. creerà e pubblicherà sugli oltre 200 siti di nostra proprietà (quelli del network SeoMilitia) contenuti di qualità che linkano al tuo sito per migliorarne l’autorevolezza SEO (parametro SEO preminente);
  2. creerà e pubblicherà sul tuo sito contenuti su parole chiave che intercettano potenziali clienti, lasciandoli incollati sulle tue pagine;
  3. ottimizzerà minuziosamente in ottica SEO la struttura del tuo sito;
  4. si occuperà di tutto ciò che può portarti un risultato concreto: gestione completa dei social, studio di ADS in remarketing a costi ridotti e simili.

Quindi non posticipare a data indefinita il successo del tuo sito ma rendilo una macchina macina-clienti oggi stesso, visitando questa pagina: Effetto Valanga oppure, se preferisci telefonarci, senza impegno, per spiegarci il tuo progetto, fallo adesso!

Questo è il nostro numero:

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Riguardo a Serena

Studiosa incallita di tutto ciò che riguarda la SEO, il Web Marketing e il Social Media Marketing. Articolista e collaboratrice presso AdCrescendo.com

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