Un sito web non è mai “stabile”. Trattandosi di uno degli elementi chiave e dei concetti fondamentali di internet, è ovvio che anche un sito web sia soggetto al continuo mutamento e evoluzione del web stesso. Può capitare quindi facilmente che ci si trovi nella necessità di effettuare una vera e propria migrazione di una web page.
Ciò può ad esempio verificarsi nel caso in cui si decida di spostare un sito da una web page di tipo http ad una di tipo https, oppure che si decida invece di cambiare TLD, o invece ancora che sia necessario modificare il proprio dominio.
Le Migrazioni di Siti Web Possono Causare Forti Cali di Ranking Temporanei.
In tutti questi casi è fondamentale considerare quali sono le conseguenze per capire anche come affrontarle. Una di esse, la prima e più importante, è certamente che all’inizio si sperimenterà un calo del ranking.
Le percentuali di calo variano generalmente dal 10 al 40% a seconda dei periodi, ma la fascia temporale rimane comunque ristretta alle prime due settimane circa dalla migrazione. Questo limite tempistico è veritiero solo nel caso in cui si possieda un sito di livello, attivo e ben indicizzato.
Solo Grazie a Migrazioni Strategiche è Possibile Sfruttare al Meglio le Potenzialità di un Sito Web.
Nel caso in cui invece non si tratti di un sito di questo genere, è ovvio che il calo di ranking aumenti fino a circa 6 mesi dalla migrazione. Occorre considerare che questa eventualità va analizzata nel contesto generale.
Un calo di ranking e posizionamento iniziale può essere la scelta giusta qualora ciò comporti una futura risalita. Nel caso di dominio inutilizzato o non più efficace, è importante comprendere quanto sia utile effettuare una migrazione, che nel lungo periodo si rivelerà certamente vantaggiosa. E’ necessario quindi considerare bene le potenzialità della propria pagina web nel contesto in cui ci si trova ad operare.
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