Poter ottenere risultati di qualità dalla diffusione sul web del proprio sito è importante riuscire ad ottenere un valido traffico di utenza sulle diverse pagine. La quantità di movimento di utenti permette di ottenere profitti in diverse modalità: tramite annunci pubblicitari e sistemi di conversione, tramite vendita di prodotti oppure acquisto di servizi.
Per poter ottenere però questi risultati è importante valutare al meglio il valore delle parole chiave. Esse sono infatti lo strumento necessario per poter inserire ed indicizzare i propri contenuti nelle posizioni migliori dei motori di ricerca.
I metodi per la ricerca e selezione delle migliori parole chiave sono vari, ma esistono sul web numerosi strumenti gratuiti o meno che certamente facilitano il lavoro.
Tra essi ve ne sono alcuni già citati in articoli precedenti, come ad esempio: SEMrush, Google Keyword Planner oppure Ahrefs. Ve ne sono però anche molti altri, come per esempio SISTRIX, che meritano altrettanta attenzione.
SISTRIX è simile a SEMrush e permette di valutare bene l’uso delle parole chiave da parte dei concorrenti più competitivi, analizzando anche il loro storico.
Keywordtool.io è invece la scelta giusta se si decide di variare da una singola parola chiave, puntando a trovare alternative utili ed interessanti con sinonimi e frasi più elaborate ma di simile contenuto.
Merita una menzione anche KNIME, un tool meno noto ma che garantisce un’analisi più vasta delle possibilità offerte da una parola chiave. MarketMuse è invece un sistema moderno ed innovativo che fornisce una rapida analisi di crawling per il sito in questione e ne trova le parole chiave principali. Lo stesso principio può essere applicato ad un sito di un competitor, così da elaborare strategie e studi precisi.
A volte invece è bene affidarsi a pareri degli utenti per poter scegliere le parole chiave. Seed keywords, seppur in inglese, permette di creare piccoli questionari da diffondere sul web.
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